Nel 1979 esce nelle sale "Alien" di Ridley Scott, riscuotendo un grande successo di pubblico. La produzione di un seguito era solo questione di tempo, ma una minaccia più terrificante di uno "Xenomorfo" mandò in crisi la 20th Century Fox.
Tale minaccia risponde al nome di Ciro Ippolito, sceneggiatore di svariati film con protagonista Mario Merola, come "Napoli...serenata calibro 9", nonchè regista del film Cult degli Squallor "Aarrapaho". Sul modello di "Zombie 2" di Lucio Fulci, sequel apocrifo del celebre film di George Romero, Ippolito cominciò a pensare ad un possibile "Alien 2". Appurato che la Fox non aveva depositato il marchio del film, pur non avendo la minima idea di budget e nè una storia, Ippolito colse la palla al balzo comprando una pagina sull'importante rivista Variety, annunciando l'imminente produzione di "Alien 2". Grazie al clamore suscitato da questo fantomatico annuncio, si presentò dai distributori internazionali di "Zombi 2". Ippolito accompagnato dal produttore Angiolo Stella, nel giro di un'ora, chiuse un accordo per la cifra di 400 milioni di lire. In preda all'euforia, i due comprarono una Mercedes e una Jaguar e, insieme a due signorine, partirono alla volta di Cannes dove passarono quindici giorni spendendo fino all'ultima lira del budget.
E adesso??
Ecco cosa accadde...
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Ciro Ippolito |
Scenografie???
Per giustificare le spese, Ippolito presentò ai distributori le foto delle "scenografie" del film all'interno di un elegante volume. Rimasti impressionati dall'accuratezza degli scenari, decisero di stanziare altri 300 milioni nel progetto.
Scenari accurati... certo! se non fosse che queste sedicenti "scenografie" siano, in realtà, prese da un depliant delle grotte di Castellana. Che ha fatto ippolito?, considerando il budget estremamente ridotto, ha deciso di ambientare il film sulla terra, scegliendo come location le suddette grotte. È bastato prendere le foto, ingrandirle modificandole un pò con l'aerografo e... il gioco è fatto!
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Le grotte di castellana |
Effetti molto "speciali"
Il regista del film era inizialmente Biagio Proietti, ma, dopo una sola settimana di riprese, se ne andò ( chissà come mai...). A quel punto Ippolito prese in mano la regia del film, dietro suggerimento di Mario Bava, sotto lo pseudonimo di Sam Cromwell. Risolto un problema, se ne presentò subito un altro, Ippolito non aveva la minima idea di come realizzare il mostro! Mario Bava gli disse: "usa la trippa!". Economica e di sicuro effetto. All'interno di un magazzino, Ippolito e altri collaboratori cominciarono a sperimentare varie soluzioni visive efficaci sul grande schermo. In tutto ciò, il nostro eroe, insieme alla sua troupe, venne arrestato dalla DIGOS perchè, alcuni inquilini del palazzo, insospettiti dalla puzza di trippa e dal sangue, si convinsero che avessero ammazzato la moglie del proprietario del magazzino!! Non potendo realizzare il mostro intero, per mancanza di soldi, la troupe risolse il problema inventando la soggettiva del mostro. E' bastato mettere un pò di carne intorno all'obiettivo della macchina e, attraverso una pompa, muoverla per farla sembrare viva. Il ruggito del mostro venne ricavato registrando il forte russare del tecnico del suono Alberto Tinebra, mixandolo a dovere.
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La soggettiva del mostro |
La FOX nel frattempo si mosse per acquistare i diritti del film in modo da bloccarne la diffusione nei cinema, in quanto il vero seguito di Alien era nei loro piani. Alla fine il film uscì, avendo un suo successo in tutto il mondo. La "Cinema Shares International Distribution", i distribuitori americani di "Alien 2 sulla terra" presentarono il film in anteprima nientepopodimeno che al celebre Chinese theatre di Los Angeles!!!
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Chinese theatre |
Considerazioni finali
"Alien 2 sulla terra" non ha paritcolari pregi per i quali meriterebbe una rilvalutazione. Il film è abbastanza noioso per tutta la sua durata, pieno di scene interminabili, come i primi 5 minuti di orologio, dove non seccede praticamente niente. Gli alieni sono realizzati in modo moooolto approssimativo, un ammasso di trippa aggiustata alla meno peggio. Le scene splatter sono tra le poche cose da salvare: sono realizzate bene, nonstante si veda la povertà di mezzi a dispozione. La cosa migliore del film è sicuramente la scenografia naturale delle grotte di castellana dove e ambientato gran parte del film. La colonna sonora composta dagli Oliver Onions, riesce a trasmettere il senso di clustrofobia provocato dalle grotte ma dopo un pò diventa irritante.
La cosa più interessante di "Alien 2 sulla terra", che mi ha spinto a scrivere questo articolo, non è il film in sè, ma la storia che sta dietro la sua realizzazione: un'epopea assurdamente divertente raccontata dallo stesso Ciro ippolito in diverse interviste.
Consiglio la visione di questo "Capolavoro" (?) agli appassionati del genere splatter, in quanto sono le uniche parti del film che funzionano. Il resto è da dimenticare!
"Ora può colpire anche te"...e ci è riuscito!