mercoledì 6 dicembre 2017

Smetto quando voglio Masterclass (2017)






TITOLOSmetto quando voglio Masterclass 
ANNO2017 
REGIASydney Sibilia 
DURATA105 Min. 
SCENEGGIATURA: Francesca Manieri, Luigi Di Capua, Sydney Sibilia 
CON: Edoardo Leo, Stefano Fresi, Valeria Solarino

 
Smetto quando voglio masterclass è un film del 2017 scritto e diretto da Sydney Sibilia, secondo capitolo dell'omonima trilogia.

Nel primo capitolo abbiamo visto l'ascesa e la caduta della "banda dei ricercatori". Il capobanda Pietro Zinni (Edoardo Leo) finisce in galera per salvare il resto del gruppo. In carcere riceve l'inaspettata visita dell'ispettrice Paola Coletti (Greta Scarano), la quale propone di rimettere in piedi la banda e farla lavorare segretamente per la polizia. Lo scopo è quello di scovare e debellare 30 Smart Drugs, per inserirle nell'elenco delle sostanze illegali del ministero. L'ispettrice promette loro di riavere, alla fine della missione, la fedina penale pulita.

In Smetto quando voglio masterclass la banda dei ricercatori si arricchisce di 3 nuovi componenti, indispensabili per la missione: il medico anatomista Giulio Bolle (Marco Bonini), l'ingegnere meccatronico Lucio Napoli (Giampaolo Morelli) e Vittorio 
(Rosario Lisma), avvocato in diritto canonico .


La masterclass

Il primo capitolo è stato un grande successo di pubblico e critica, incassando 4,5 milioni di euro. Nel 2015 vengono annunciati ufficialmente due seguiti, formando così una trilogia. Smetto quando voglio masterclass e Ad honorem sono stati girati contemporaneamente (back-to-back), una novità per il cinema italiano, in quanto richiede uno sforzo produttivo notevole. Questo metodo è molto utilizzato all'estero e tra i tanti esempi possiamo citare la trilogia di Ritorno al futuro o Pirati dei Caraibi, ai quali Sybilia si è chiaramente ispirato. Masterclass è stato girato a Roma, con alcune riprese Thailandia e. Le riprese di entrambi i capitoli sono durate 8 mesi circa, con un budget di 12 milioni di euro. 

Smetto quando voglio masterclass si ricollega al primo capitolo in maniera profonda e sorprendente, riproponendo alcune scene del primo film da una prospettiva diversa. La sceneggiatura, firmata dallo stesso Sybilia insieme a Francesca Manieri e Luigi di Capuarispetto a Smetto quando voglio (che è sostanzialmente una commedia brillante) cambia registro, diventando una commedia d'azione. Ne è la dimostrazione la lunga sequenza d'azione, ricca di comicità e tensione, in cui i nostri eroi devono assaltare un treno in corsa. 



Dietro le quinte della scena del treno



Ancora una volta il cast si dimostra all'altezza delle aspettative, gli ultimi arrivati nella banda offrono spunti per situazioni comiche fresche, alleggerendo la tensione all'interno della trama del film. 

Smetto quando voglio masterclass si dimostra un sequel migliore del film precedente, in grado di continuare la storia in modo avvincente. 
Azione e commedia sono perfettamente bilanciate in modo da garantire un ritmo costante per tutta la durata del film. La sequenza del treno, girata con una messa in scena perfetta che rende tutto chiaro e comprensibile nonostante l'azione movimentata, è accompagnata da una colonna sonora che rimanda alla memoria il genere poliziesco italiano degli anni '70. 

Nonostante le perplessità che suscita la creazione di un sequel, Sibilia riesce a stupire ancora una volta con un'opera ancora più divertente ed ambiziosa, tenendo lo spettatore incollato alla sedia.

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