lunedì 6 luglio 2015

François Truffaut: Il cinema secondo Hitchcock




 ANNO:1966 AUTORE:François Truffaut GENERE: Cinema

Uno dei più divertenti saggi di cinema di sempre, due geni a confronto in un libro ormai di culto. 

"Il cinema secondo secondo Hitchcock" è il titolo di uno dei più famosi e divertenti saggi di cinema in assoluto. Questo testo del 1966 insieme a "HITCHCOCK" del 1957  di C.Chabrol e E.Rohmer ha contribuito a cambiare l'atteggiamente della critica americana ed europea su di lui, che fino ad allora non era stata molto generosa nei sui confronti, stroncando un film dopo l'altro. Tutto ciò avvenne nonostante il grande successo di pubblico,con capolavori come La finestra sul cortile,Intrigo internazionale,Psycho,e serie televisive di grande successo come "Sospetto" e "Hitchcock Presenta". Nella prefazione di questo libro Truffaut racconta di quando nel 1962 era a New York per presentare "Jules e Jim", e di come tutti i giornalisti gli ponevano questa domanda:"Perchè i critici dei Cahiers du Cinéma prendono sul serio hitchcock? É ricco,ha successo,ma i suoi film non hanno sostanza.". Truffaut rimase esterrefatto dal modo superficiale di considerare il lavoro di Hitchcock. Avendo un passato recente da critico cinematografico,ebbe l'idea di realizzare una lunga intervista di 50 ore.Tale intervista conteneva un insieme sistematico di domande,esclusivamente sulla sua carriera,con lo scopo di modificare l'opinione dei critici americani. Hitchcock accettò la proposta con benevolenza.


François Truffaut e Alfred Hitchcock




Le conversazioni iniziarono nell'agosto del 1962 presso gli Universal Studios, ci vollero 4 anni per far trascrivere i nastri e mettere insieme il materiale. L'intervista inizialmente composta da 500 domande analizza in modo cronologico tutta la filmografia del grande regista. Le domande vertono su:

 

  1. Le circostanze che circondano la nascita di ogni film;

  2. L'elaborazione e la costruzione della sceneggiatura;

  3. I problemi di regia particolari di ogni film;

  4. La stima fatta da lui stesso del risultato commerciale e artistico dei singoli film in rapporto alle speranze iniziali.


Troviamo un Hitchcock al meglio della sua forma,racconta minuziosamente la sua opera, i suoi dubbi,le difficoltà e gli sforzi. Inizia la sua carriera nel cinema il 1920 come titolista (le didascalie che si usavano per illustrare i film ai tempi del muto) alla Famous Players-Lasky della Paramount a Londra. Questa intervista, ci mostra due lati diversi di Hitchcock:uno aneddotico e divertente, l'altro più serio e emotivo. Ci rende partecipi delle sue paure, come quando dà bambino, mandato dal padre al commissariato per consegnare una lettera, il commissario lo chiuse in una cella dicendo "ecco cosa si fa ai bambini cattivi" senza saperne il motivo. l'individuo accusato ingiustamente diventerà uno dei temi cari del regista. Il libro ci mostra la grande padronanza tecnica citando numerose invenzioni visive,come nel film NODO ALLA GOLA del 1948,girato interamente con un (finto)piano sequenza;o come il famoso "effetto vertigo" ne "la donna che visse due volte"Per evitare difficoltà e complicazioni,Hitchcock creava personalmente gli storyboard avendo così una precisa visione del film ancora prima di girarlo.




Aspetto fondamentale all'interno dell'opera di hitchcock è quello della SUSPANCE, cioè la presentazione più intensa possibile delle situazioni drammatiche, con l'intento di mantenere alta l'attenzione dello spettatore, durante tutte le scene del film. Per ottenere ciò spiega Hitchcock, è necessario che il pubblico sia perfettamente informato di tutti gli elementi in gioco. Elemento fondamentale all'interno della suspense è quello di creare l'emozione e di come prolungarla, a differenza del mistero che raramente crea emozione ma per lo più curiosità. 

Altro concetto fondamentale snocciolato nell'libro è il MAC-GUFFIN, cioè un pretesto un oggetto, che ha molta importanza per i personaggi del film, ma che in realtà non ha nessun significato per il narratore. Esempi pratici di macguffin sono:La busta coi 40.000 dollari in "Psyco", il campione di uranio dentro la bottiglia di vino in "Intrigo internazionale". In entrambi i casi quando il personaggio è in pericolo e lotta per sopravvivere, ci si scorda completamente del Mac Guffin. Quindi si nota il ruolo marginale di esso nel contesto.

Altro aspetto importante è l'umorismo,quasi sempre presente nei personaggi e nelle situazioni dei suoi film,più precisamente l'understatement, caratteristica britannica che consiste nel presentare avvenimenti drammatici con un tono leggero. Nel libro inoltre viene svelata la nascita dei famosissimi cameo di hitchcock messi quasi sempre all'inizio del film. lo scopo del regista era quello di non distrarre il pubblico, ma che inconsapevolmente divenne uno dei momenti più attesi dal pubblico.



ALFRED HITCHOCK E CARY GRANT IN CACCIA AL LADRO 1955


Dopo l'uscita di questo libro che avvenne nel 1966, la critica cinematografica cominciò a seguire con maggiore attenzione il lavoro di hitchcock. Ribaltando le quello che qualcuno predisse a Truffaut :"Questo libro farà più danno alla tua reputazone in America che il suo peggior film". Quanto si sbagliava!. 




COMMENTO FINALE

Un testo fondamentale, dedicato a tutti gli appassionati di cinema, da avere nella propria biblioteca, per conoscere a fondo uno dei più grandi geni della macchina da presa.










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